Come diventare allevatori felini e come richiedere l'affisso

Come diventare allevatori di gatti

La maggior parte degli allevatori felini sono innanzitutto amatori dei gatti e nello specifico appassionati della razza che decidono di allevare secondo un concetto che non ha fini di lucro.

L'allevamento del gatto di razza per come è impostato nella maggior parte dei casi non prevede assolutamente nessun tipo di guadagno da parte dell'allevatore.

L'allevatore di gatti è, e a mio avviso deve essere, una persona che ama ai propri gatti alla follia, che condivide con loro gli spazi domestici, che rende la propria casa innanzitutto la dimora felice dei propri a-Mici.

Come contattare l'Associazione Nazionale Felina

Per diventare allevatori felini, secondo l'Associazione Nazionale Felina Italiana ( nelle altre due Associazioni riconosciute dal Ministero le pratiche sono pressappoco le stesse), non è molto difficile, e comunque informarsi anche solo telefonicamente presso la sede centrale è piuttosto facile: basta collegarsi al sito www.anfitalia.it, andare nella sezione dei contatti e chiamare al telefono.

I requisiti per diventare allevatore di gatti

Innanzitutto è necessario avere la proprietà di almeno un gatto maschio e di una femmina che abbiano pedigree Anfi. A quel punto l'iter da seguire è in anzitutto associarsi pagando una quota che dovrà essere rinnovata annualmente. Bisogna poi procedere ad avere almeno una cucciolata (dopo la seconda scatterebbe comunque l'obbligo di affisso). Dopo la cucciolata e la registrazione dei piccoli, si può fare richiesta di affisso o di suffisso compilando i dovuti i moduli e pagando la quota per ottenere l'affisso stesso, inviare la documentazione nella sede centrale dell'Associazione che a quel punto invierà il controllo di affisso dal richiedente.

I prerequisiti per l'allevamento di gatti

Ci sono una serie di prerequisiti che l'allevatore deve rispettare, come possono essere il numero di lettiere congrue al numero di gatti, il numero di ciotole di acqua e di cibo a disposizione, le condizioni igenico-sanitarie dell'ambiente e dei gatti che vivono nello spazio domestico o in spazi preposti all'allevamento. Ad oggi non esiste una normativa ASL specifica come è quella che regola l'allevamento dei cani, ad ogni modo ci sono delle norme tecniche dell'associazione.

L'affisso è concesso dopo i controlli

Se i controllori, dopo il sopralluogo, reputano che all'interno della casa o dello spazio chiuso preposto ci siano tutte le condizioni necessarie e sufficienti affinché la persona possa allevare, allora l'affisso viene concesso. La cosa importante però sta a monte di tutto, ossia nella ricerca di soggetti che possono essere inseriti all'interno di un programma di riproduzione e che quindi siano in anzitutto esenti da patologie genetiche proprie della razza o da patologie in generale. Ad ogni modo, per qualsiasi dubbio, informarsi è sempre la cosa migliore prima di iniziare dei percorsi di selezione e allevamento.

Lucrezia Ciandrini
Allevatore ANFI
All.to I Mici di Lulù www.imicidilulu.net