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Gatti: spasticità e anestesia
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Gatti: spasticità e anestesia

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Articolo a cura di Alessio Pasquini, allevatore di Sphynx e Lykoi con affisso Nude Look e TICA Sphynx Breed Committee Chairperson

Spasticità e anestesia

Spasticità è un termine non corretto che definisce una malattia ereditaria legata ad un gene recessivo che colpisce prevalentemente i Devon Rex. La consanguineità molto spinta dei primi accoppiamenti ha portato con sé questa patologia che da luogo a gravi ed irreparabili problemi a carico dell’apparato muscolo scheletrico. Si tratta di una lontana forma di distrofia muscolare o miopatia mitocondriale. I sintomi sono già presenti nei cuccioli, compaiono dai 2 ai 4 mesi di vita dei gattini. I cuccioli crescono in disparte, guardano gli altri gatti giocare, hanno difficoltà ad alimentarsi, imparano tardi a lavarsi e a usare la lettiera.

Questi soggetti presentano il collo ripiegato in avanti, zampe rigide, difficoltà nella deglutizione, problemi di soffocamento, polmonite e purtroppo morte. Ne è responsabile un gene recessivo quindi entrambi i genitori di un Devon spastico devono esserne portatori. Questi soggetti sono definiti proprio con il termine "portatori" o "carrier", animali che sono in perfette condizioni di salute ma che purtroppo, presentando nel loro patrimonio genetico il gene della spasticità, lo trasmettono al 50% della loro progenie.

Il problema molto grave e delicato ha sensibilizzato, qualche anno fa, molti seri e coscienziosi allevatori che hanno raccolto dati e informazioni circa i "carriers", tramite i clubs hanno diffuso e reso pubbliche le liste dei portatori in modo che, studiando il pedigree, fosse possibile individuare gli eventuali portatori e con apposite formule fosse possibile calcolare il grado di spasticità di un soggetto. Alcune associazioni addirittura usano segnalare sul pedigree il tasso di spasticità in modo tale che l’allevatore possa eliminare dalla riproduzione i soggetti che potenzialmente possono trasmettere la malattia. Proprio grazie a queste ricerche e a questo attento e difficile lavoro si può considerare il problema molto ridimensionato al punto che ormai si può parlare della spasticità come di un problema del passato.

NOTA BENE:

E’ interessante segnalare che, anni fa, alcuni Devon Rex hanno presentato gravi problemi conseguenti all’uso di particolari sostanze anestetiche. I soggetti che hanno presentato la forma acuta (subito dopo l’anestesia) hanno manifestato convulsioni, ipereccitazioni, ipoglicemia, ipotermia e morte. La forma subacuta, invece, può sopravvenire 24-48 ore dopo l’anestesia e si manifesta con la progressiva e comparsa di intensissimi dolori muscolari, aumento della creatin-fosfochinasi, ipoglicemia, ipotermia, insufficienza epatica e uremia. Questi problemi sono stati segnalati solo con un determinato tipo di anestetico e solo nei soggetti portatori del gene della spasticità. La comparsa del problema nei gatti "carriers" spiegherebbe la grave sofferenza muscolare a cui questi soggetti vanno incontro dal momento che la spasticità è una forma di distrofia muscolare.

Alessio Pasquini

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