Animali

Animali per accoppiamentoAllevamenti

Risorse utili

Assistenza

Portale assistenza e sicurezza
Animali in venditaTutti gli animali in vendita
Articoli e consigli per animaliTutti gli articoliDa animale domesticoCaniGatti
Elenco delle razzeRazze di canirazze di gatti
AnnunciAnimaliAnnunciAnimali
La contraccezione farmacologica nel gatto - Parte prima
Condividere:

La contraccezione farmacologica nel gatto - Parte prima

Gatti

Articolo a cura di Alessio Pasquini, allevatore di Sphynx e Lykoi con affisso Nude Look e TICA Sphynx Breed Committee Chairperson

La contraccezione farmacologica nel gatto

I metodi di sterilizzazione farmacologica sono molti e possono rendere la vita dei nostri gatti meno stressante per la convivenza pacifica e senza gravidanze ravvicinate, sono efficaci, sicuri ma non tutti privi di effetti collaterali, sono spesso reversibili e prevedono trattamenti ormonali, iniezioni intratesticolari ed intraepididimali di agenti chimico-sterilizzanti, contraccettivi chimici che arrestano direttamente la spermatogenesi e l’immunocontraccezione. I più utilizzati sono i trattamenti ormonali perché meno invasivi per il gatto, ma neanche questi totalmente privi di effetti collaterali.
I TRATTAMENTI ORMONALI:
- Progestinici
- Androgeni
- Agonisti ed antagonisti dell’ormone rilasciante gonodotropina (GnRH)
- Melatonina

Gli analoghi sintetici del progesterone sono storicamente i farmaci più comunemente utilizzati per la prevenzione e la soppressione dell’estro nella gatta o problemi comportamentali nel maschio, viene usato anche in dermatologia a dose minore, ma presenta tuttavia alcuni effetti collaterali indesiderati:
• incremento ponderale e dell’appetito.
• letargia, poliuria/polidipsia.
• iperplasia endometriale parzialmente (reversibile dopo sospensione).
• piometra.
• soppressione adrenocorticale. (La soppressione è reversibile dopo 4 settimane dalla sospensione del MA).
• intolleranza al glucosio (stadio pre-diabetico) e diabete mellito dopo somministrazione per 6-12 mesi di MA (E’ reversibile dopo 3 mesi dalla sospensione del farmaco).
• marcata stimolazione mammaria con alterazioni iperplastiche (complesso ipertrofia mammaria-fibroadenoma felino) e/o neoplastiche.

• lesioni cutanee: atrofia epidermica, xantomatosi cutanea, cambiamento del colore del mantello nel punto di inoculo.

Un altro progestinico per sopprimere l’estro è il medrossiprogesterone acetato (MPA).
Si tratta di un progestinico iniettabile ad azione long-acting che tuttavia non viene raccomandato nei felini per l’elevata incidenza di effetti collaterali, come fibroadenomatosi e sviluppo di adenocarcinomi mammari.
Non tutti i progestinici sono però indicati. Per esempio il ciproterone acetato, impiegato come contraccettivo per il gatto maschio e tranquillizzante per mostre è sconsigliato in quanto indurrebbe il carcinoma mammario.
Il GnRH è un ormone decapeptide prodotto nell’ipotalamo che regola il rilascio di LH e FSH dalla ghiandola pituitaria.
Nel maschio l’LH regola la sintesi del testosterone mentre l’FSH è necessario per iniziare e mantenere la spermatogenesi. Nella femmina sia l’LH che FSH sono richiesti per stimolare i cambiamenti ovarici che portano alla ovulazione.
La secrezione di GnRH fisiologicamente avviene in maniera pulsatile, ne consegue che il rilascio elevato e costante di questo ormone, come può verificarsi a seguito dell’impianto di analoghi del GnRH a lento rilascio, determina una downregulation dei recettori GnRH e la desensibilizzazione delle gonadotropine pituitarie.
Finora sono stati sintetizzati circa 700 agonisti del GnRH ma solo alcuni (azagly-nafarelin, buserelin, deslorelin, leuprolide) sono stati testati nel gatto.

Nafarelin

Pospone nella femmina la pubertà e l’estro con cessazione delle manifestazioni estrali della gatta per 3 anni; tuttavia, a seguito del trattamento, in alcuni soggetti nella fase iniziali si sono riscontrati segni clinici di estro. Non è raccomandato l’impiego nelle femmine prima della pubertà poiché può predisporre l’insorgenza di vaginiti. Il ciclo estrale ricompare tra 2-18 settimane dopo la cessazione del trattamento.

Buserelin

Nei gatti maschi (6,6 mg come impianto) riduce la concentrazione del testosterone e determina infertilità entro 3 settimane. L’effetto contraccettivo persiste in media per 233 giorni. Se invece si somministra una singola iniezione di 50 µg di buserelin, con lo scopo di prolungare l’intervallo interestrale, si verifica l’induzione della ovulazione nell’84,2% delle gatte entro 3 giorni.

Leuprolide acetato

Nei gatti maschi riduce il volume dell’eiaculato, aumenta la percentuale di spermatozoi morfologicamente anomali e riduce significativamente la concentrazione sierica del testosterone e dell’LH per 6 settimane. La spermatogenesi ritorna alla norma 20 settimane dopo il trattamento.

Deslorelin

E' un agonista del GnRH con attività sui recettori ipofisari 7 volte superiore al GnRH endogeno. Il rilascio continuo di Deslorelin provoca inizialmente uno stimolo dei recettori ipofisari del GnRH, cui fa seguito un blocco della loro funzione o downregulation con conseguente progressivo arresto del rilascio di FSH e LH. Il Deslorelin conosciuto con il nome di Suprelorin ( Virbac mg. 4,7 ) è un impianto contenente il principio attivo deslorelina. Si usa in gatte in una fase non estrale ma anche in gatte in calore per interrompere un estro prolungato. Si usa in gatte femmine e maschi per sopprimere temporaneamente la attività sessuale, indipendentemente dalla stagione e dal fotoperiodo, ma è anche indicato nei casi in cui non sia possibile una sterilizzazione chirurgica a causa di patologie cardiache o renali. Viene applicato sottocute nella regione scapolare oppure nella coscia perché sia removibile.
I gatti dopo 72/86 ore solitamente entrano in uno stato estrale molto forte che può durare anche dieci giorni, fino a ad entrare gradualmente in un riposo sessuale che può durare nelle femmine dai 18 ai 26 mesi, mentre nei maschi può durare dai 12 ai 21 mesi. Durante il periodo in cui un gatto ha l'impianto è probabile che il gatto aumenti la assunzione di cibo e quindi il peso corporeo. Nei maschi è comune una riduzione del volume testicolare e l'involuzione delle spicule del pene. Nei soggetti con insufficienza renale non si sono riscontrati segni di peggioramento clinico, né ematologico.

PARTE SECONDA: LA CONTRACCEZIONE FARMACOLOGICA NEL GATTO

Alessio Pasquini


Abbonarsi
Abbonarsi
Abbonarsi
Abbonarsi