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Il Piccolo Levriero Italiano, il più piccolo dei levrieri
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Il Piccolo Levriero Italiano, il più piccolo dei levrieri

Cani

Le caratteristiche del PLI

Si tratta del più piccolo dei levrieri, che si distinguono per le loro linee eleganti ed essenziali come fossero disegnati dal vento. Il suo peso massimo arriva a 5 Kg e la sua altezza dai 32 ai 38 cm al garrese. E’ diffuso in tutto il mondo in vari colori, in Italia è ammesso solo nero, grigio o isabella (colore che va dal sabbia al fulvo chiaro). Dietro l’apparenza di una fine porcellana nasconde un indole sportiva: ama stare accucciato sul divano con una persona della famiglia come fare lunghe corse (partecipa a gare di caccia simulata sia su terreno impervio, coursing o in piano, racing).

Socializza facilmente sia in famiglia che per la strada dove ama farsi notare e accarezzare dai numerosi estimatori che incontra. Non si conosce esattamente l’inizio della storia del Piccolo Levriero Italiano, ma sembra possa essere fatta risalire ad almeno 2000 anni avanti Cristo: come tutte le razze levriere (e molte attualmente definite “primitive”, come il Cirneco dell’Etna, il Pharahon Hound, i vari Podengo) erano esemplari di più piccole dimensioni, con una funzione di cane da compagnia. Reperti di resti di cani assimilabili all’odierno PLI sono stati trovati in scavi dell’antico Egitto e di Pompei.

Per la sua particolare eleganza lo troviamo raffigurato in importanti opere dei più famosi artisti, come Blake, Carpaccio, Van Dyck, Teniers, Van Sobers e moltissimi altri. In particolare, nel Rinascimento, i nobili amavano farsi ritrarre con i loro più preziosi gioielli, tra i quali i loro piccoli levrieri. La “grazia e distinzione” ( per rifarci ad una precisa caratteristica richiesta dallo Standard di razza) del Piccolo Levriero si manifesta in modo evidente nel particolare movimento. Un movimento saltellante ma potente che ne rivela l’indole sportiva.

Non ha particolari esigenze alimentari. Nonostante il pelo corto resiste piuttosto bene a temperature basse anche se i proprietari, giustamente amano dotarli di bellissimi cappottini che ne esaltano la bellezza. Qualche attenzione, data la vivacità e le esili zampe in formazione, durante il completamento dello sviluppo in cui qualche salto azzardato dal divano o dalle spalle del proprietario possono causare la frattura di uno degli arti anteriori.
La razza in Italia è tutelata del Circolo del Piccolo Levriero Italiano.

Alberto Lamperti
Allevatore – Giudice ENCI/FCI
All.to del Discoletto

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