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Le 17 razze italiane, vanto e orgoglio dell'Italia cinofila - 2° parte
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Le 17 razze italiane, vanto e orgoglio dell'Italia cinofila - 2° parte

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Le 17 Razze Cinofile Italiane

L'Italia cinofila è giustamente orgogliosa delle sue 17 razze italiane. Numericamente sono annoverate in quasi tutti i Gruppi. Le origini di queste amate razze si perdono nei meandri del tempo e gli sforzi per mantenerle vive e trasportarle nel tempo è stato l'onere di allevatori dediti. Alcune razze sono state recuperate giusto in tempo, appena prima dell'estinzione. Queste razze sono il vanto della cinofilia Italiana e degli allevatori che si profondono nel mantenimento e nella loro cura.

Gruppo VI - Segugi e Cani per pista di sangue
Nel Gruppo 6 sono presenti:

Segugio dell'Appennino

Il Segugio dell'Appennino è un cane da seguita specializzato per la caccia alla lepre, ma anche per il cinghiale. Vive in simbiosi perfetta con il proprietario, pur essendo di forte temperamento.


Segugio Italiano a pelo forte e a pelo raso

L'origine dei Segugi Italiani si perde nella notte dei tempi e certamente si deve ricondurre ai primitivi cani da corsa dell'antico Egitto portati poi sulle coste mediterranee dai fenici.

Segugio Maremmano

Il Segugio Maremmano è un cane da seguita specializzato per la caccia al cinghiale. E' dotato di grande passione per la caccia e di forte tempra.

Gruppo VII - Cani da ferma
La rappresentanza italiana del Gruppo 7 elenca:

Bracco Italiano

Resistente e adatto a qualsiasi genere di caccia, il Bracco Italiano è serio, intelligente, docile con grande capacità di apprendimento. Ha origini antichssime, tanto che lo si può notare in affreschi del XIV secolo. La morfologia e le propensioni non sono cambiate e, il Bracco Italiano, è considerato tra i migliori cani da caccia per la ferma.
E' una razza molto resistente ed è facile da addestrare.

Spinone Italiano

Lo Spinone è un ottimo cane da caccia. Ha una morfologia imponente, e un carattere socievole, docile e paziente. Adatto alla caccia su tutti i terreni, è resistentissimo alla fatica. Per natura è un ottimo riportatore.
Nonostante le sue notevoli capacità non ha una diffusione importante e le nascite annuali si aggirano attorno ai 300 esemplari all'anno (fonte Libro Genealogico).

Gruppo VIII - Cani da riporto, Cani da cerca e Cani da acqua
Nel Gruppo 8 è annoverato il:

Lagotto Romagnolo

Questa bella razza è diventata di moda, molto recentemente. Ciò è dovuto alla "maneggevolezza" della morfologia e al carattere intraprendente.
Anticamente era usato come cane d'acqua nelle zone del sud del Veneto e nel Ravennate. Al risanamento delle zone, il Lagotto divenne un ottimo cane da tartufi. Il mantello forma stretti riccioli e non va mai modellato, come succede per varie razze. E' un ottimo compagno e un eccellente cane da guardia.

Gruppo IX - Cani da Compagnia
Nel Gruppo 9 si distinguono:

Bolognese

Il Bolognese è una razza di piccola fattura. E' molto antico e i suoi avi sono citati persino da Aristotele, così come per il Maltese. La sua morfologia e il suo carattere sono sempre stati molto apprezzati e gli sono state riconosciute molte "apparizioni" in quadri di grandi pittori. Ha un carattere molto serio, quasi da essere scambiato per una razza poco vivace. E' attaccatissimo al suo umano ed è molto quieto.
Cugino del Maltese, ha anch'esso un manto bianchissimo che deve essere trattato con cura.

Maltese

Il Maltese ha avuto un'ottima crescita per quel che riguarda le nascite passando da circa 1300 iscritti nel 2011 per arrivare ai 2700 soggetti del 2020. Il Maltese era anticamente dedito alla caccia di topi e di ratti che popolavano i porti. Razza preferita delle nobildonne, il Maltese è ancor oggi molto apprezzato come cane da compagnia, buon avvisatore e con un carattere molto dolce e gioioso. Il suo mantello non deve essere un deterrente per la scelta della razza poiché è facilmente gestibile se ci si impegna in una buona toelettatura.

Gruppo X - Levrieri
Il Gruppo 10 è rappresentato dal:

Piccolo Levriero Italiano

E' il più piccolo tra i Levrieri ma le sue forme, sebbene in taglia ridotta, caratterizzano pienamente le forme di un levriero in miniatura. L’apparenza generale è quella di un atleta nevrile e raffinato. E' un compagno di vita estremamente piacevole e devoto. Ha un atteggiamento tenero seppur può essere anche esuberante e ha bisogno sempre del contatto fisico. E' ovviamente sportivo ma si concede riposi confortevoli. Ha un'espressione incantevole e un approccio gentile.

La Redazione - AllevamentiRazze.it

Le 17 razze italiane, vanto e orgoglio dell'Italia cinofila - 1° parte

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