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Le origini del Bassotto Tedesco e la sua storia
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Le origini del Bassotto Tedesco e la sua storia

Cani

Le origini del Bassotto Tedesco

L’esistenza di cani bassi sugli arti è testimoniata da bassorilievi e geroglifici egizi e da numerosi reperti facenti capo a differenti geografie ed epoche storiche remote ma ricostruire con precisione la storia del Bassotto Tedesco - dall’origine a come lo conosciamo oggi - è impresa tutt’altro che facile: leggende, fantasie e teorie si inseguono, si intersecano e – spesso - si contraddicono, dando luogo a interpretazioni certamente affascinanti, ma altrettanto incerte. E’ plausibile che l’utilità di cani “bassotti” per la caccia in tana sia stata scoperta contemporaneamente in diverse parti del mondo, agli albori della civiltà: se accettiamo questa premessa, diventa praticamente impossibile risalire ad un unico progenitore di razza.


Vediamo allora di cercare almeno le origini del Bassotto moderno e lo facciamo analizzando l’evoluzione dei cani da caccia e – in particolare – dei segugi. Fin dall’antichità questi cani si rivelarono i più idonei ad accompagnare l’uomo nella caccia, e a sviluppare con lui una relazione di mutua utilità per assicurarsi la sopravvivenza. E’ da questo momento che nasce il concetto di addestramento: l’uomo dovette insegnare al cane, che possedeva un atavico istinto predatorio, a non divorare la selvaggina e a farsela consegnare, in cambio di cibo e di cure. Possiamo dire che il segugio fu il primo tipo di cane che venne allevato e addestrato dall’uomo.

Per molti studiosi, l’antenato di tutti gli odierni tipi di Basset, del Beagle e del nostro Bassotto è verosimilmente il cane di Sant’Uberto, uno dei segugi più antichi che conosciamo, allevato dai monaci dell’omonimo monastero situato in Belgio, nella regione delle Ardenne. Cane dall’olfatto finissimo e dalle spiccate abilità venatorie, il cane di Sant’Uberto è descritto in numerosi libri già nella seconda metà del ‘500. L’uomo lo usava per la sua naturale predisposizione alla caccia e per tener lontani dalle proprie terre i predatori, quali i lupi, gli orsi, i cinghiali, le volpi.

Gabriel Pascarella
Allevatore
All.to Wanhelsing www.allevamentobassottiwanhelsing.it

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