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Le origini e il carattere del Lhasa Apso, il cane dei monaci tibetani
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Le origini e il carattere del Lhasa Apso, il cane dei monaci tibetani

Cani

Elisabetta De Luca, Giudice ENCI/FCI e Allevatore con affisso Cotonbrie, presenta per conto e approvazione del Club Cani Compagnia www.clubcanicompagnia.it, questo articolo che rappresenta le caratteristiche e la morfologia della razza Lhasa Apso.

La storia del Lhasa Apso

Il fascino indiscusso del Lhasa arriva da lontano. Le sue origini si perdono tra gli altipiani del “tetto del mondo”: il Tibet. Lhasa ne è la capitale e “apso” significa “solerte guardiano”. Utilizzato come cane da compagnia di monadi, monaci e pastori e soprattutto per la guardia ai monasteri, era considerato un animale sacro. Le prime tracce scritte di questa razza si ritrovano infatti in molti testi religiosi. Anche il Dalai Lama ne era sempre circondato e i suoi cani lo seguivano anche in tutti i suoi numerosi e frequenti spostamenti. Lo Standard in vigore lo descrive come un piccolo cane vigoroso, robusto, ben proporzionato, con abbondante mantello.

Il carattere del Lhasa Apso

Il carattere è allegro e deciso, sveglio, serio, a volte riservato con gli estranei (funzione di cane sentinella) ma molto socievole con il suo padrone con cui vive a stretto contatto. E’ dotato di una straordinaria sensibilità che lo rende un ottimo guardiano e sembra riesca addirittura a captare disastri naturali quali terremoti e valanghe. Il Lhasa deve essere calmo, intelligente, attento e indipendente. Un Lhasa non può permettersi di essere iperattivo affaticandosi e sperperando energie importanti. Allegro e vivace ma dotato di forte temperamento, abbaiano pochissimo ed è un valido guardiano; viste le origini, il freddo e le intemperie non lo spaventano.

È in grado di aspettare solo in casa il ritorno del padrone con pazienza e tranquillità senza abbandonarsi ad isterismi. A volte molto testardo, è sensibile e delicato emotivamente ed è importante che durante il periodo di passaggio da cucciolone ad adulto siano evitati traumi. Sano e robusto si ammala difficilmente, mangia con appetito e non da assolutamente problemi per l'alimentazione. Se tenuto bene vivrà a lungo e in ottima forma. Rispetta e ama profondamente il suo padrone, ama giocare teneramente con i bambini ma vuole essere rispettato. Tutto quello che farà per il padrone lo farà per amore e mai per costrizione, adattandosi a tutte le situazioni anche le più inusuali con quella tranquillità interiore che lo rende unico.


Le femmine sono delle madri esemplari, difenderebbero i loro figli in qualsiasi situazione fino alla morte, educano la prole con grande dolcezza ma anche con grande rigore, i cuccioli devono imparare presto a rispettare le regole del branco. Non amano litigare e se provocati cercano una soluzione bonaria, ma se l'avversario è un vero attaccabrighe certamente non battono in ritirata! I cani di questa razza in Italia sono ancora relativamente poco conosciuti rispetto ad altri paesi europei e agli Stati Uniti.
Il Club Cani Compagnia che tutela la razza nel nostro Paese si adopera per divulgare e far conoscere al grande pubblico le straordinarie caratteristiche di questa razza dal fascino quasi magnetico.

Elisabetta De Luca

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