Parlando della gravidanza del cane, c'è molto di più che la semplice durata della gravidanza. Ci sono modifiche comportamentali e fisiche da tenere conto, sintomi che possono indicarvi che la cagna è in procinto di partorire, sintomi che indicano problemi durante la gravidanza, considerazioni da fare per quanto riguarda l'alimentazione e la somministrazione di farmaci. E' importante tenere tutto in considerazione anche perché lo scopo finale dell'allevatore è assicurarsi una gravidanza ottimale portata a buon fine, con la nascita di cuccioli sani e vivaci.
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Solitamente si sente dire che la durata della gravidanza del cane è di circa 60 giorni. Il che è vero, ma in realtà bisognerebbe essere un po' più specifici.
Tutto dipende da quando cominciamo a conteggiare l'inizio della gravidanza. Se si conteggia l'inizio della gravidanza dal momento dell'accoppiamento, ecco che la gravidanza ha una durata variabile da 55-56 giorni fino a 72 giorni: un lasso di tempo veramente ampio. Se tuttavia conteggiamo dalla data dell'ovulazione, allora si parla di 63 giorni in media, con range da 62 a 64 giorni. Infine se si considera dal picco dell'LH ecco che la durata diventa di 65 giorni, con range da 64 a 66 giorni.
Ovviamente per sapere dati come il giorno dell'ovulazione o il picco dell'LH bisogna aver eseguito gli esami di controllo della progesteronemia e dell'LH durante la fase estrale, utili per sapere non solo quando far accoppiare la cagna a colpo sicuro, ma anche per avere maggiori indicazioni sulla durata del parto.
Anche se molti proprietari sono convinti di vedere cambi nell'atteggiamento del cane durante la gravidanza, probabilmente stanno trasponendo sul cane solo le loro ansie e speranze.
In generale, soprattutto durante le prime fasi, il cane non ha sostanziali cambiamenti nel comportamento (a meno che il proprietario non abbia cambiato atteggiamento verso il cane e il cane rifletta tale cambiamento).
Sempre verso fine gravidanza, è possibile che la cagna modifichi un po' il suo comportamento. Alcune cagnoline tendono a ricercare di più la compagnia dei propri umani, altre tendono a isolarsi maggiormente. Per quanto riguarda l'appetito, solitamente a fine gravidanza tende ad aumentare, mentre a inizio gravidanza è variabile: alcune cagne sembrano ridurlo un po'.Verso fine gravidanza la cagna cercherà di prepararsi il nido per il parto. Sceglierà un punto della casa o del giardino che riterrà più tranquillo, potreste vedere che scava più buche del solito, ruba stracci e affini per metterli nel nido, difende la zona del nido...
Non è facile capire nelle settimane immediatamente successive alla gravidanza se la cagna sia gravida o meno. Questo perché le maggiori modificazioni fisiche e i sintomi principali, chiamiamoli così, compaiono tardivamente nel cane. Di sicuro non compaiono durante le prime settimane, ma soprattutto nelle ultime due settimane prima del parto. In generale si può vedere:
Molti proprietari sono convinti di vedere segnali di gravidanza sin da subito, ma solitamente antropomorfizzano il cane e gli attribuiscono sintomi da gravidanza umani che nel cane non ci sono. Il cane non ha solitamente nausea durante la gravidanza, quindi se si sospetta che la cagna sia gravida e la si vede vomitare o avere nausea, non bisogna sottovalutare il problema e pensare che sia legato alla gravidanza: è probabile che ci sia qualche altra patologia sottostante e sottostimando il sintomo, si rischia la salute della cagna e la buona riuscita della gravidanza. Non che non possa vomitare durante la gravidanza, ma bisogna essere sicuri che il vomito non nasconda altro.
Ci sono diversi fattori che possono influenzare una gravidanza:
E' importante, dopo aver fatto accoppiare la cagna, programmare una serie di esami di controllo durante la gravidanza per controllare che tutto stia procedendo bene.
Molte volte, purtroppo, si tende a sottostimare l'importanza di questi controlli con il rischio di trovarsi poi al momento del parto e scoprire che i feti non sono vitali, che c'è stato un riassorbimento fetale o che quell'addome teso che si pensava contenesse dei cuccioli in realtà è un addome disteso da una piometra.
Per questo motivo, 20 giorni dopo l'accoppiamento è necessario effettuare un'ecografia addominale per valutare la presenza o meno dei feti. Si tratta del più precoce test diagnostico per la gravidanza che si possa fare nei cani: gli esami del sangue, infatti, nelle cagne sono inutili per diagnosticare una gravidanza. Nel caso di ecografisti specializzati, poi, sarà possibile effettuare delle misurazioni di vari parametri per cercare di capire quale sia la data del parto presunta, utile soprattutto quando si sa solo la data dell'accoppiamento e non quella di ovulazione o del picco di LH.
La radiografia, invece, è un sistema più tardivo in quanto l'ossificazione delle ossa dei cuccioli avviene intorno al 45esimo giorno di gravidanza. Tuttavia questa metodica risulta maggiormente precisa per quanto riguarda la stima del numero dei cuccioli (con l'ecografia non è possibile indicare il numero preciso di cuccioli, mentre con le radiografie si possono contare il numero di crani e colonne vertebrali).
A fine gravidanza, mentre ci si avvicina al momento del parto, è necessario intensificare i controlli ecografici per controllare che la vitalità dei feti, il battito cardiaco, la velocità di crescita dei cuccioli e la riduzione del liquido amniotico sia nella norma.
In gravidanza cambiano i fabbisogni nutrizionali delle cagne, soprattutto nelle ultime fasi. Tuttavia non bisogna esagerare né in un senso né nell'altro. Imbottire la cagna di integratori sin dal primo giorno dell'accoppiamento è sbagliato, così come lo è nutrire la cagna sempre con le stesse cose anche durante le ultime fasi della gravidanza o durante l'allattamento. Per alcune razze di cane potrebbero essere richieste delle integrazioni particolari per ridurre il rischio di incidenza di malformazioni come la palatoschisi. In generale il consiglio è quello a fine gravidanza e durante l'allattamento di somministrare le crocchette per cuccioli di piccola taglia perché apportano maggiori nutrienti in un volume di ingombro minore, cosa fondamentale a fine gravidanza quando la maggior parte dell'addome è occupata dai cuccioli e lo stomaco non può distendersi più di tanto.
Questi sono alcuni dei più comuni problemi che possono verificarsi durante la gravidanza. E' bene riconoscerli ai primi sintomi in modo da segnalarli subito al veterinario:
Al di là della questione di cui abbiamo parlato prima relativa a cagne con particolari patologie che necessitano di terapie particolari, in generale in gravidanza NON bisogna somministrare farmaci, integratori alimentari, rimedi naturali, rimedi omeopatici o rimedi fitoterapici senza prima aver consultato il veterinario.
Ci sono farmaci e integratori di uso comune che sono controindicati in gravidanza e possono provocare anomalie fetali o aborto.