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La gravidanza
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La gravidanza

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Parlando della gravidanza del cane, c'è molto di più che la semplice durata della gravidanza. Ci sono modifiche comportamentali e fisiche da tenere conto, sintomi che possono indicarvi che la cagna è in procinto di partorire, sintomi che indicano problemi durante la gravidanza, considerazioni da fare per quanto riguarda l'alimentazione e la somministrazione di farmaci. E' importante tenere tutto in considerazione anche perché lo scopo finale dell'allevatore è assicurarsi una gravidanza ottimale portata a buon fine, con la nascita di cuccioli sani e vivaci.

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Sommario:

 

  1. Durata della gravidanza
  2. Modifiche comportamentali durante la gravidanza
  3. Sintomi di gravidanza
  4. Gravidanza e fattori che la influenzano
  5. Esami di controllo durante la gravidanza
  6. Cosa dar da mangiare al cane in gravidanza?
  7. Problemi durante la gravidanza
  8. NON date farmaci alla cagna durante la gravidanza

 

Durata della gravidanza

Solitamente si sente dire che la durata della gravidanza del cane è di circa 60 giorni. Il che è vero, ma in realtà bisognerebbe essere un po' più specifici.

Tutto dipende da quando cominciamo a conteggiare l'inizio della gravidanza. Se si conteggia l'inizio della gravidanza dal momento dell'accoppiamento, ecco che la gravidanza ha una durata variabile da 55-56 giorni fino a 72 giorni: un lasso di tempo veramente ampio. Se tuttavia conteggiamo dalla data dell'ovulazione, allora si parla di 63 giorni in media, con range da 62 a 64 giorni. Infine se si considera dal picco dell'LH ecco che la durata diventa di 65 giorni, con range da 64 a 66 giorni.

Ovviamente per sapere dati come il giorno dell'ovulazione o il picco dell'LH bisogna aver eseguito gli esami di controllo della progesteronemia e dell'LH durante la fase estrale, utili per sapere non solo quando far accoppiare la cagna a colpo sicuro, ma anche per avere maggiori indicazioni sulla durata del parto.

Modifiche comportamentali durante la gravidanza

Anche se molti proprietari sono convinti di vedere cambi nell'atteggiamento del cane durante la gravidanza, probabilmente stanno trasponendo sul cane solo le loro ansie e speranze.

In generale, soprattutto durante le prime fasi, il cane non ha sostanziali cambiamenti nel comportamento (a meno che il proprietario non abbia cambiato atteggiamento verso il cane e il cane rifletta tale cambiamento).

Sempre verso fine gravidanza, è possibile che la cagna modifichi un po' il suo comportamento. Alcune cagnoline tendono a ricercare di più la compagnia dei propri umani, altre tendono a isolarsi maggiormente. Per quanto riguarda l'appetito, solitamente a fine gravidanza tende ad aumentare, mentre a inizio gravidanza è variabile: alcune cagne sembrano ridurlo un po'.Verso fine gravidanza la cagna cercherà di prepararsi il nido per il parto. Sceglierà un punto della casa o del giardino che riterrà più tranquillo, potreste vedere che scava più buche del solito, ruba stracci e affini per metterli nel nido, difende la zona del nido...

Sintomi di gravidanza

Non è facile capire nelle settimane immediatamente successive alla gravidanza se la cagna sia gravida o meno. Questo perché le maggiori modificazioni fisiche e i sintomi principali, chiamiamoli così, compaiono tardivamente nel cane. Di sicuro non compaiono durante le prime settimane, ma soprattutto nelle ultime due settimane prima del parto. In generale si può vedere:

 

  • comparsa di comportamenti materni di preparazione al parto e alla cura dei cuccioli
  • aumento di volume delle mammelle
  • aumento di volume dell'addome (ma questo nelle ultime due settimane di gravidanza)
  • presenza di latte nelle mammelle (sempre nelle ultime settimane di gravidanza)
  • tendenza a urinare più di frequente (soprattutto a termine gravidanza)

 

Molti proprietari sono convinti di vedere segnali di gravidanza sin da subito, ma solitamente antropomorfizzano il cane e gli attribuiscono sintomi da gravidanza umani che nel cane non ci sono. Il cane non ha solitamente nausea durante la gravidanza, quindi se si sospetta che la cagna sia gravida e la si vede vomitare o avere nausea, non bisogna sottovalutare il problema e pensare che sia legato alla gravidanza: è probabile che ci sia qualche altra patologia sottostante e sottostimando il sintomo, si rischia la salute della cagna e la buona riuscita della gravidanza. Non che non possa vomitare durante la gravidanza, ma bisogna essere sicuri che il vomito non nasconda altro.

Gravidanza e fattori che la influenzano

Ci sono diversi fattori che possono influenzare una gravidanza:

 

  • razza: ci sono razze più prolifiche e razze meno prolifiche. Di sicuro un Labrador retriever tenderà a fare più cuccioli di un Chihuahua. Sempre a proposito della razza, bisogna considerare le difficoltà di parto delle razze brachicefale: le dimensioni del cranio dei cuccioli, infatti, possono essere tali da non permettere un corretto passaggio attraverso il canale del parto, motivo per cui in queste razze sono più frequenti problemi di distocia che richiedono di programmare un taglio cesareo (e anche qui diventa fondamentale sapere quando ci sia stata l'ovulazione o il picco dell'LH)
  • età: non andrebbero fatte riprodurre cagne troppo giovani, non ancora sviluppate fisicamente del tutto, né tanto meno cagne troppo anziane. Nel caso di cagne molto anziane, infatti, si rischia di aver maggiori problemi di infertilità, di incapacità di portare avanti una gravidanza e si hanno cucciolate meno numerose
  • numero dei cuccioli: avere tanti cuccioli può indurre un parto più lungo con maggior stanchezza della madre. Tuttavia avere troppi pochi cuccioli aumenta le probabilità di avere problemi di parto. Questo perché se la cagna ha pochi cuccioli, questi tenderanno a crescere di più e diventare maggiormente grandi, creando problemi durante la fase di espulsione (rischiano di essere così grandi da non riuscire a passare per il canale del parto). Inoltre meno cuccioli ci sono, meno contrazioni potrebbero esserci, causando di nuovo problemi di distocia
  • farmaci: ci sono determinati farmaci che non vanno usati in gravidanza. Alcuni sono teratogeni, cioè rischiano di far nascere cuccioli con tare genetiche e malformazioni, altri possono interrompere la gravidanza e provocare aborto. Tuttavia ci sono cagne che, a causa di determinate patologie, non possono fare a meno di assumere determinati farmaci. Per questo motivo, se una cagna soffre di particolari malattie che richiedono determinate terapie, prima di intraprendere la strada di una gravidanza è meglio consultare il proprio veterinario

 

Esami di controllo durante la gravidanza

E' importante, dopo aver fatto accoppiare la cagna, programmare una serie di esami di controllo durante la gravidanza per controllare che tutto stia procedendo bene.

Molte volte, purtroppo, si tende a sottostimare l'importanza di questi controlli con il rischio di trovarsi poi al momento del parto e scoprire che i feti non sono vitali, che c'è stato un riassorbimento fetale o che quell'addome teso che si pensava contenesse dei cuccioli in realtà è un addome disteso da una piometra.

Per questo motivo, 20 giorni dopo l'accoppiamento è necessario effettuare un'ecografia addominale per valutare la presenza o meno dei feti. Si tratta del più precoce test diagnostico per la gravidanza che si possa fare nei cani: gli esami del sangue, infatti, nelle cagne sono inutili per diagnosticare una gravidanza. Nel caso di ecografisti specializzati, poi, sarà possibile effettuare delle misurazioni di vari parametri per cercare di capire quale sia la data del parto presunta, utile soprattutto quando si sa solo la data dell'accoppiamento e non quella di ovulazione o del picco di LH.

La radiografia, invece, è un sistema più tardivo in quanto l'ossificazione delle ossa dei cuccioli avviene intorno al 45esimo giorno di gravidanza. Tuttavia questa metodica risulta maggiormente precisa per quanto riguarda la stima del numero dei cuccioli (con l'ecografia non è possibile indicare il numero preciso di cuccioli, mentre con le radiografie si possono contare il numero di crani e colonne vertebrali).

A fine gravidanza, mentre ci si avvicina al momento del parto, è necessario intensificare i controlli ecografici per controllare che la vitalità dei feti, il battito cardiaco, la velocità di crescita dei cuccioli e la riduzione del liquido amniotico sia nella norma.

Cosa dar da mangiare al cane in gravidanza?

In gravidanza cambiano i fabbisogni nutrizionali delle cagne, soprattutto nelle ultime fasi. Tuttavia non bisogna esagerare né in un senso né nell'altro. Imbottire la cagna di integratori sin dal primo giorno dell'accoppiamento è sbagliato, così come lo è nutrire la cagna sempre con le stesse cose anche durante le ultime fasi della gravidanza o durante l'allattamento. Per alcune razze di cane potrebbero essere richieste delle integrazioni particolari per ridurre il rischio di incidenza di malformazioni come la palatoschisi. In generale il consiglio è quello a fine gravidanza e durante l'allattamento di somministrare le crocchette per cuccioli di piccola taglia perché apportano maggiori nutrienti in un volume di ingombro minore, cosa fondamentale a fine gravidanza quando la maggior parte dell'addome è occupata dai cuccioli e lo stomaco non può distendersi più di tanto.

Problemi durante la gravidanza

Questi sono alcuni dei più comuni problemi che possono verificarsi durante la gravidanza. E' bene riconoscerli ai primi sintomi in modo da segnalarli subito al veterinario:

 

  • assenza di gravidanza
  • aborto (precoce o tardivo)
  • vaginite
  • perdite ematiche vulvari (di qualsiasi colore, da quelle rossastre di sangue a quelle verdastre-marroncine da infezione in corso)
  • perdite purulenti vulvari
  • piometra
  • riassorbimento fetale
  • mummificazione fetale
  • natimortalità
  • distocia

 

NON date farmaci alla cagna durante la gravidanza

Al di là della questione di cui abbiamo parlato prima relativa a cagne con particolari patologie che necessitano di terapie particolari, in generale in gravidanza NON bisogna somministrare farmaci, integratori alimentari, rimedi naturali, rimedi omeopatici o rimedi fitoterapici senza prima aver consultato il veterinario.

Ci sono farmaci e integratori di uso comune che sono controindicati in gravidanza e possono provocare anomalie fetali o aborto.

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